lunedì 10 dicembre 2007

Il Mercoledì scorso sono andata al teatro a vedere "Je t'aime". Il fatto è che il ragazzo che attua è un amico di infanzia del mio fidanzato.

È la storia de una coppia che, come molte altre non si capiscono. Lei è una moglie che ha le tipici dubbi come "veramente mi ama?", "che sono io per lui?" e prova di uscirgli questa informazione. Come tuto il mondo sa già, agli uomini in generale non piace parlare di queste cose ed è molto probabile che questo tipo di conversazione diventi una discussione.

Chiedendo tante cose, la donna riusce, al filo della opera, ad uscire lo peggiore di questo uomo che più parla e più si affonda.

La discussione diventa una paranoia molto divertente è tutto sta spinto all'estremo.

Gli attori non sono professionali ma gente che si dedicano alla commedia per "hobbie".

La attuazione del ragazzo è veramente buona, ho riso moltissimo (e non lo dico perché è l'amico del mio ragazzo). Secondo me lei attuava un po forzata ed a volte era esagerato.

Era la prima volta che andavo in questo caffè-teatro è mi è sembrato un posto con incanto, intimo e caloroso. È certo che le sedie sono poche comode ma per una ora va bene!

Invece di quello che pensiamo, si può andare al teatro per pochi soldi. Le entrate si vendono su Atrapalo per soltanto 6€, attuano i Mercoledì nel teatro LLantiol cerca di Perralelo. Vi lo raccomando si volete passare un buon momento e distressarvi.

Sono sicura che ci sono molte coppie che si riconoscerebbero.

mercoledì 5 dicembre 2007

Pensiero stupendo

Io sono cosi che quando mi piace una canzone nuova che ascolto devo investigare per sapere chi la canta, il testo, cosa a fatto di più queste cantante...etc.
Bene, il altro giorno mi sono resa conto che avevo nella testa questa canzone della pubblicità di Breil e che mi piaceva. Tuttavia solo avevo ascoltato un pezzo di canzone e queste sono le parole:

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E tu
E noi
E lei
Fra noi
Vorrei
Non so
Che lei
O no
Le mani
Le sue

Pensiero stupendo
Nasce un poco strisciando
Si potrebbe trattare di bisogno d'amore
Meglio non dire

E tu
E noi
E lei
Fra noi
Vorrei
Vorrei
E lei adesso sa che vorrei
Le mani le sue
Prima o poi
Poteva accadere sai
Si può scivolare se così si può dire
questioni di cuore.

Pensiero stupendo
Nasce un poco strisciando
Si potrebbe trattare di bisogno d'amore
Meglio non dire

E tu
E noi
E lei
Fra noi
Vorrei
Vorrei
E lei adesso sa che vorrei
Le Mani le sue
E poi un' altra volta noi due
Vorrei per amore o per ridere
Dipende da me
E tu ancora
E noi ancora
E lei un' altra volta fra noi
Le mani questa volta sei tu e lei
E lei a poco a poco di più, di più
Vicini per questioni di cuore
Se così si può dire
Dir

E tu ancora
E noi ancora
E lei un' altra volta fra noi
Fra noi fra noi.

Pensiero stupendo
Nasce un poco strisciando
Si potrebbe trattare di bisogno d'amore
Meglio non dire
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Dunque, penso non sbagliarmi a dire che questa sembra a un triangolo di amore.
Il testo è abastanza esplicito: tu/noi/lei/le mani...
Si avete altra spiegazione sera benvenuta!
Mi piace questa voce roca e la melodia incaricata di sensualità.

Patti Pravo, di cui il vero nome è Nicoletta Strambelli è nata a Venezia il 9 aprile 1948. Durante la sua carriera ha pubblicato 26 album.

Il suo scorso album è un omaggio della cantante Italo-francese, Dalida, molto conosciuta in Francia e morta venti anni fa. Questo album si titola "spero che ti piaccia...pour toi...", raccoglie nuove versione dell repertorio di Dalida in francese, italiano e arabo. Fra le altre, raccoglie una canzone bellissima di Léo ferré, molto speziale per me: "COL TEMPO".
Adesso ho curiosità per sapere se Dalida era conosciuta in Spagna.
Qualcuno mi lo può dire?

Si volete fare una occhiata, questo è il web site di Patty Pravo:

http://www.coltempo.it

domenica 25 novembre 2007

Chi conoceva "la banda dei ranocchi"?



Quando ho chiesto alla mia amica Italiana, cosa si vedeva in Italia quando lei era piccola mi ha riposto senza esitare "la banda dei ranochi". Non lo conocevo ma quando l'ho scoltato mi è piacuto molto, mi è sembrato bellissimo. Ho provato di capire tutti il generico ma la qualità del suono non è buona. Soprattutto all'inizio ed alla fine si ascoltano como voce di ranocchi ed è molto divertente.

Calimero generico (in francese)




Per questo ho chiamato cosi il mio blog. Calimero era un cartoon che mi piaceva molto da piccola. Era un personaggio tenero e divertente. Mi fa un po´di nostalgia perché credo che oggi ci sono troppi programmi violenti per i bambini.
So che probabilmente no capirete le parole del generico ma da vero solo la musica è molta divertente.
Anche in Spagna si vedeva calimero? Era la stessa musica? Qual era il vostro fumetto preferito da bambini?

martedì 20 novembre 2007

Sritto "Da bambina"

Me piace parlare di quando ero piccola perché ci sono tanti buoni ricordi...
Fisicamente, ero magra, con i capelli biondi e la frangia. Di solito portavo dei pantaloni e mi vestivo come i ragazzi. Avevo pochi vestiti e li portavo solamente per le occasione speciale.

Mi ricordo che quando ero una bambina, prima di andare alla scuola, sono rimasta 2 anni con una signora che non conoscevo e che era un può antipatica secondo me. Lei si occupava di me mentre i miei genitori andavano al lavoro. Io ero proprio triste perché volevo rimanere con i miei nonni ma non era possibile.

Mi ricordo ancora del primo giorno di classe, ho pianto così tanto che la mia mamma non voleva lasciarmi li. Finalmente, quando lei é partita sono rimasta in cortile a piangere l'insegnante si é arrabbiata con me. Cominciavamo bene!

Il fatto é che, come ho detto nel mio blog, ero una bambina birichina, mi piaceva essere la comandante dei giochi, ma a volte alcuni bambini erano peggiori di me ed in queste situazione ci finivamo litigando.
Nonostante, non dicevo delle bugie, al contrario, di solito ero troppo franca e dicevo sempre quello che pensavo (cosa che non è sempre buona, come mi dicevano gli adulti). Avevo un caratterino testardo, sempre volevo avere l'ultima parola ("testa di mulo" come si dice in francese).
Quando bisognava fare i compiti, non mi piaceva perché preferivo andare a giocare con i miei amici. I miei genitori dovevano sempre starmi dietro perché altrimenti non facevo molta cosa. Ero abbastanza sportiva, facevo ginnastica e giocava al tennis era buono per me, mi aiutava a incanalare tutti i nervi che avevo dentro.
Ma non ero un mostro, ero anche affettuosa soprattutto con la mia mamma. Assomigliavo molto a lei, ancora oggi. Lei é magra come me ma più bassa di me, ha i capelli biondi/rosso come me ma invece ha gli occhi marroni, ha la pelle ancora più bianca di me (so che sembra impossibile ma é vero!) e le due abbiamo delle macchie di rossore sulle braccia. Ci assomigliamo non soltanto fisicamente ma anche nel modo di essere. Sulla foto allegata, deve avere 20 anni. Mia sorella, che sta sull’altra foto, vicina a me, invece, assomigliava a mio padre. Lei é maggiore di me di tre anni e da bambine era troppo buona con me, a volte mi approfittavo un po`della sua gentilezza.
Abitavamo in campeggio ed avevamo un cane che si chiamava "Olympe". Il poverino é stato ucciso per un camion sulla strada quando io avevo tredici anni. Ho avuto anche parecchi conigli ma sono morti tutti presto, non ho capito mai perché mi occupavo bene di loro. Anche avevo un pesce rosso nella mia camera. Mi piacevano molto gli animali, un giorno ho incontrato un uccello ferito e l'ho preso per curarlo e gli ho fatto una casetta. Ma c'erano anche molti animali che mi facevano paura e che mi facevano schifo come i ranocchi, le lumache e se ne trovano molto dove abito perché fa freddo ed umido.
Per concludere questa piccola descrizione, direi che se se potrssi cambiare qualcosa della mia infanzia, credo che non cambierei niente. Magari mi piacerebbe avere conosciuto le mie nonne per un tempo più lungo. Mi rendo conto che ho avuto una infanzia bella é che non mi è mancato niente ho mancato di niente. Non é il caso della poverina Olga a chi sono successe troppe cose difficili per una bambina...


giovedì 18 ottobre 2007

Di dove sono?

www.dury80.com

Mi riconosi?

Sono a destra della foto, con la gonna a quadretti ed il maglione bianco. Avevo il ginocchio ferito. Su questa foto dovevo avere 4 anni. Da bambina ero molta birichina con i miei amici e per questa ragione mi vedi qui un po isolata. Non ero una bambina facile pero ero abbastanza affettuosa.

Io, da piccolina...

venerdì 5 ottobre 2007

Perche ho fatto questo blog?

L'ho fatto perché ce l'ha chiesto la nostra insegnante d'Italiano.
Penso che é una buona cosa per me ma non so ancora che cosa voglio mettere dentro di questa pagina. Forse farò una piccola presentazione di me ed anche metterò qualche foto di posti che mi piacciono. É anche l'occasione di condivedere i miei gusti nella musica, i film, la lettura...